LAVORO02/10/2018Prestazioni occasionali, le nuove estensioni dalla L. 96/2018
Tra le novità introdotte dalla legge n. 96/2018, di conversione del D.L. n. 87/2018, si trovano anche quelle riguardanti le prestazioni occasionali, contenute all’interno dell’art. 2-bis. Lo scopo...
LAVORO24/09/2018Prestazioni occasionali nel settore turismo
La legge n. 96/2018 di conversione del Decreto Dignità ha introdotto alcune modifiche alla disciplina del contratto di prestazioni occasionali (PrestO) di cui all'art. 54-bis D.L. n. 50/2017 che...
LAVORO11/09/2018Le prestazioni occasionali alla luce del Decreto Dignità
La disciplina delle prestazioni occasionali è contenuta, come noto, nell'art. 54-bis D.L. 50/2017.
Tale norma stabilisce, al comma 1, i limiti e le modalità entro le quali è ammessa la...
LAVORO07/09/2018Nuove disposizioni per PrestO e Libretto famiglia
Il 17.03.2017 ha visto, per il tramite del D.L. n. 25/2017, l'introduzione nel corpus normativo italiano dei c.d. PrestO e del Libretto Famiglia che però, alla prova dei fatti, non hanno risolto...
LAVORO04/09/2018Le prestazioni occasionali dopo il Decreto Dignità
Per le prestazioni occasionali arrivano una serie di novità con il c.d. Decreto Dignità (D.L. 87/2018), trasformato in legge 96/2018. In particolare, l'art. 2-bis reca una serie di modifiche alla...
LAVORO12/06/2018Procedura di rimborso delle prestazioni occasionali
Attivata la piattaforma. Con il messaggio 25.05.2018, n. 2121 viene comunicato che sul portale INPS dedicato è operativa un'apposita funzionalità per i titolari delle somme versate e non utilizzate.
Indicazioni dopo l'approvazione del Documento di economia e finanza il 15.04.2021, rinvio di esenzioni di imposta già attuati con i decreti Ristori e Sostegni.
Nuova interpretazione delle norme relative alla sospensione, fino al 31.12.2025, delle perdite di esercizio “Covid-19”: dopo il Mise, Assonime e il Notariato Milanese, interviene il Notariato del Triveneto.
Milioni di atti di accertamento e altri provvedimenti impositivi diversi dalle cartelle di pagamento, che risultavano in scadenza tra l’8.03.2020 e il 31.12.2020.
Il periodo di grazia di 5 anni, eccezionalmente concesso dalla L. 178/2020 per la copertura delle perdite 2020, rischia di diventare fonte di eccezionali problemi.
Istruzioni al modello Iva 2021: nel quadro VL devono essere indicati soltanto gli importi effettivamente versati. E dei rimborsi se ne parlerà nel 2022.
Si deve porre attenzione alla data del ricevimento poiché, decorsi gli 8 o 15 giorni (se su piazza o fuori piazza), il pagatore può chiederne la revoca.