Coop 27 Gennaio 2025

Coop e prestito sociale, le limitazioni su interesse e deducibilità

Il prestito effettuato dal socio persona fisica soffre limitazioni sia nell’importo mutuabile e sia nell’interesse massimo per l’applicabilità delle agevolazioni ma anche nella limitazione della deducibilità che ne richiede il ricalcolo.

Ai fini della redazione del bilancio, le cooperative nelle quali sono presenti prestiti effettuati dai soci devono provvedere a determinare la quota deducibile dal reddito degli interessi riconosciuti ai soci la cui deducibilità soffre, infatti, la specifica limitazione di cui all’art. 1, c. 465 L. 311/2004, secondo la quale gli interessi sono indeducibili per la parte che supera l’ammontare calcolato con riferimento alla misura minima degli interessi spettanti ai Buoni Fruttiferi Postali (B.F.P.) aumentata dello 0,90%. Ne consegue che gli interessi corrisposti o anche capitalizzati riconosciuti a tassi superiori, ai fini della determinazione della quota deducibile, devono venire ricalcolati facendo riferimento, in luogo del tasso e alle decorrenze applicate, alle decorrenze e al tasso dei B.F.P. aumentato dello 0,90%.Il riferimento è al tasso minimo spettante alle emissioni dei B.F.P. ordinari avvenute nel corso del 2024:- serie TF120A231228 dal 1.01.2024 tasso 0,50% limite deducibilità 1,40%;- serie TF120A240919 dal 19.09.2024 tasso 0,50% limite deducibilità 1,40%;- serie TF120A241011 dal 11.10.2024 tasso 0,50% limite deducibilità 1,40%.Il ricalcolo, che sarebbe da effettuare con riferimento a 3 periodi infrannuali, essendo il tasso rimasto sempre invariato, è, di fatto, semplificato dovendo fare riferimento a un unico tasso per l’intera annualità.Tale specifica limitazione alla detrazione degli interessi ne consente l’esclusione dal calcolo per la...

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