Le disposizioni introdotte dalla L. 104/2024 rettificano la quota di utili destinabile a fondi istituiti dagli enti e dalle associazioni, specificamente ed esclusivamente destinati alla promozione e allo sviluppo delle imprese sociali.
Il D.L. 71/2024, convertito nella L. 29.07.2024, n. 106/2024, ridisegna il panorama del lavoro sportivo introducendo importanti novità per rimborsi e inquadramento fiscale.
L’art. 4, lett. f) L. 104/2024 (G.U. 19.07.2024, n. 168) reca alcune modifiche nell’art. 31, c. 1 del Codice del Terzo settore (CTS), relativo alla nomina del revisore legale dei conti.
La normativa della scissione “con scorporo” ci consente di operare, anche in assenza di uno specifico ramo aziendale, lo scorporo di singoli beni di un ente.
In linea con la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 14432/2023, l’intervento di revisione dei limiti per la nomina da parte di ETS (art. 4 L. 104/2024) conferma che per l’iscrizione (o permanenza) nel RUNTS è necessario l’adempimento relativo alla nomina.
In data 25.07.2024 il Dipartimento dello Sport rende noto il secondo D.P.C.M. che integra la prima elencazione delle mansioni rientranti tra quelle necessarie per lo svolgimento di attività sportiva dello scorso 26.01.2024.
Gli enti sportivi ed i loro consulenti devono ricordarsi di effettuare alcuni adempimenti al superamento della franchigia di 5.000 euro per i collaboratori sportivi.
Le variazioni introdotte dalla L. 104/2024, in vigore dal prossimo 3.08.2024, modificano in parte le regole per la redazione e l’approvazione dei bilanci e dei rendiconti, pur lasciando ancora spazio a qualche dubbio.
La conversione in legge del D.L. 31.05.2024 n. 71 preannuncia gli ultimi aggiustamenti sulla disciplina relativa a rimborsi dei volontari sportivi e incarichi sportivi conferiti a dipendenti pubblici.
In piena aderenza con quanto già affermato in occasione delle risposte a Telefisco 2024, secondo l’Agenzia delle Entrate la dotazione iniziale di una fondazione non è assimilabile a una erogazione liberale a causa della finalità, con conseguente trattamento fiscale.
Nell’ambito delle disposizioni introdotte in sede di conversione del D.L. 39/2024, per il superamento delle limitazioni alla fruizione dei benefici connessi agli interventi edilizi, il legislatore ha previsto una nuova misura di favore per Onlus, Odv e Aps.
La Corte di Cassazione, con la sentenza 10.07.2024, n. 18921, si è pronunciata sulla rilevanza del giudicato esterno ex art. 2909 c. c. relativo ad un periodo d’imposta precedente in ordine al quale l’associazione culturale era risultata fiscalmente come ente non commerciale.
Il corrispettivo in denaro o in natura in favore delle associazioni sportive dilettantistiche, di importo annuo non superiore a 200.000 euro, costituisce per il soggetto erogante una spesa di pubblicità.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 4.07.2024, n. 18336 si è pronunciata in ordine alla responsabilità solidale e personale del rappresentante legale di un'Associazione sportiva dilettantistica: l'atto è nullo se reca i soli motivi raccordati ai tributi dovuti dall’ente.
Il ramo di Terzo Settore attivato dall’ente ecclesiastico non può godere del cosiddetto superbonus se in precedenza non è stato iscritto anche all’anagrafe Onlus.
Con la risposta all’interpello n. 135/2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli enti del terzo settore, comprese le imprese sociali, possono beneficiare, a determinate condizioni, dell’imposta fissa di registro per l’acquisto di immobili con patto di riservato dominio.