Altre imposte indirette e altri tributi 09 Dicembre 2023

Atto depositato e imposta di registro nel solo caso d’uso

La scrittura privata non autenticata di ricognizione di debito è soggetta a misura fissa d’imposta di registro nel solo caso d’uso. Parimenti a tutti gli atti depositati in un procedimento giudiziario sarà applicabile l’imposta di registro nel solo caso d’uso.

Il caso di specie affrontato dalle Sezioni Unite nella sentenza n. 7682/2023 trae origine dall’emissione di un avviso di accertamento diretto alla riscossione di un’imposta di registro non versata. L’atto emesso da parte dell’Amministrazione a carico del contribuente riguardava l’utilizzo nel corso di un procedimento giudiziario di una nota contenente una ricognizione di debito che accompagnava la richiesta di emissione di un decreto ingiuntivo. Tale nota, dato il suo utilizzo nel corso del giudizio, sarebbe passibile dell’applicazione dell’imposta di registro. I giudici della Commissione tributaria provinciale annullavano l’atto emesso dall’Amministrazione Finanziaria: a loro avviso, infatti, l’attività compiuta da parte del ricorrente era esente dalle pretese fiscali dell’Erario in quanto non poteva essere ricompresa tra quelle in cui si configurava un caso d’uso, elemento necessario invece per l’applicazione dell’imposta di registro. L’Amministrazione Finanziaria, pertanto, ricorreva alla Commissione tributaria regionale ottenendo una pronuncia favorevole circa l’effettiva debenza dell’imposta di registro. Il procedimento faceva ulteriore corso in sede di Cassazione, ove data la rilevanza del caso veniva rinviato alle Sezioni Unite per l’individuazione di un principio uniforme di diritto applicabile anche ai casi futuri. La questione oggetto del...

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