Coop 30 Gennaio 2024

Coop e prestito sociale: limiti del tasso di interesse e deducibilità

Il prestito effettuato dal socio persona fisica soffre limitazioni sia nell’importo mutuabile e sia nell’interesse massimo per l’applicabilità delle agevolazioni, ma anche nella limitazione della deducibilità che ne richiede il ricalcolo.

Ai fini della redazione del bilancio, le cooperative nelle quali sono presenti prestiti effettuati dai soci devono provvedere a determinare la quota deducibile dal reddito degli interessi riconosciuti ai soci la cui deducibilità soffre, infatti, la specifica limitazione di cui all’art. 1, c. 465 L. 311/2004, secondo il quale gli interessi sono indeducibili per la parte che supera l’ammontare calcolato con riferimento alla misura minima degli interessi spettanti ai Buoni Fruttiferi Postali (B.F.P.) aumentata dello 0,90%. Ne consegue che gli interessi corrisposti o anche capitalizzati riconosciuti a tassi superiori, ai fini della determinazione della quota deducibile, devono venire ricalcolati facendo riferimento, in luogo del tasso e alle decorrenze applicate, alle decorrenze e al tasso dei B.F.P. aumentato dello 0,90%. Il riferimento è al tasso minimo spettante alle emissioni dei B.F.P. ordinari avvenute nel corso del 2023: serie TF120A221027 dal 1.01.2023 tasso 1,20% limite deducibilità 2,10%; serie TF120A230124 dal 24.01.2023 tasso 0,50% limite deducibilità 1,40%; serie TF120A230606 dal 6.06.2023 tasso 0,50% limite deducibilità 1,40%; serie TF120A231005 dal 5.10.2023 tasso 0,50% limite deducibilità 1,40%; serie TF120A231228 dal 28.12.2023 tasso 0,50% limite deducibilità 1,40%. Il ricalcolo sarebbe, pertanto, da effettuare con riferimento a 5 periodi infrannuali ma poiché per 4 di...

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