Gli esportatori abituali che intendono acquistare beni e servizi senza applicazione dell’Iva devono inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione d’intento. La dichiarazione può essere trasmessa direttamente, oppure tramite gli intermediari abilitati, utilizzando il software dedicato.
Sono definiti esportatori abituali i soggetti che hanno effettuato cessioni all’esportazione od operazioni intracomunitarie per un valore superiore al 10% del proprio volume d’affari, senza tenere conto delle cessioni di beni in transito o depositati nei luoghi soggetti a vigilanza doganale e delle operazioni di cui all'art. 21, c. 6-bis D.P.R. 26.10.1972, n. 633, secondo le disposizioni dell’art. 1, c. 1, lett. a) D.L. 746/1983.
L’ammontare complessivo dei corrispettivi delle esportazioni e cessioni intracomunitarie e assimilate effettuate nel corso dell’anno solare precedente, determina l’ammontare, ossia il plafond disponibile, degli acquisti che possono essere effettuati in non imponibilità Iva.
L’intento di avvalersi della facoltà di effettuare acquisti o importazioni senza applicazione dell’imposta deve risultare dalla dichiarazione trasmessa per via telematica all’Agenzia delle Entrate; quest’ultima rilascia apposita ricevuta telematica, con indicazione del protocollo di ricezione.
Il fornitore è tenuto a reperire i dati relativi alla dichiarazione...