Diritto privato, commerciale e amministrativo 09 Febbraio 2024

Il curatore speciale del minore

L’entrata in vigore del D.Lgs. 10.10.2022, n. 149, ha portato a incisivi interventi nel processo di famiglia, colmando una lacuna da tempo presente nell'ordinamento.

La figura del curatore speciale del minore viene oggi disciplinata dall’art. 78 c.p.c. e vede soppressi gli originali cc. 3 e 4, trasfusi così nei relativi contenuti all’art. 473-bis.8 c.p.c. Se manca la persona a cui spetta la rappresentanza o l’assistenza e vi sono ragioni di urgenza, può essere nominato all'incapace, alla persona giuridica o all’associazione non riconosciuta un curatore speciale che li rappresenti o assista finché subentri colui al quale spetta la rappresentanza o l'assistenza. Si procede altresì alla nomina di un curatore speciale al rappresentato, quando vi è conflitto d'interessi con il rappresentante. Cambia quindi la prospettiva con cui nel procedimento si interagisce con il minore; questo viene visto come titolare di diritti e interessi suoi propri e per tale ragione ammesso a partecipare anche al processo, essendo qualificato a pieno titolo sia come parte in senso sostanziale, che, negli ultimi anni, anche come parte in senso processuale. La riforma distingue ipotesi di nomina del curatore speciale facoltative per il giudice ed altre indicate tassativamente come obbligatorie a pena di declaratoria di nullità insanabile ed assoluta di tutti gli atti compiuti nel procedimento, nullità che può anche essere rilevata d’ufficio dal giudice. In presenza dei presupposti di legge, tale omissione costituisce un vizio insanabile della costituzione del...

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