Enti locali 18 Settembre 2019

PA, bollo per fatture elettroniche tra rifiuto e obbligo di pagamento


Sempre maggior disagio, particolarmente nelle Pubbliche Amministrazioni, suscita l'imposta di bollo quando è dovuta, ma non indicato come tale sulle fatture elettroniche ricevute. L'approccio zelante dei funzionari pubblici e le contorsioni interpretative dell'Agenzia delle Entrate sono la costante del rifiuto delle fatturePA riguardo a un balzello senza riscontri nell'Unione Europea e che nulla ha a che fare con l'Iva. Risulta in tutta evidenza che è giunto il momento di riformulare la normativa in modo organico e complessivo, soprattutto dopo l'allarmante posizione presa dall'Agenzia con la circolare 17.06.2019, n. 14/E, assolutamente non condivisibile, che complica notevolmente i comportamenti a carico dei destinatari (anche privati, ovviamente) di fatture esenti, fuori campo, ecc. Ci si riferisce al passaggio in cui, evocando l'art. 22 D.P.R. 642/1972, si rammenta che chi riceve un documento non in regola con l'imposta di bollo “è esente da qualsiasi responsabilità derivante dalle violazioni commesse ove, entro 15 giorni dalla data del ricevimento, lo presenti all'Ufficio del registro e provveda alla sua regolarizzazione col pagamento della sola imposta. In tal caso la violazione è accertata soltanto nei confronti del trasgressore”. In tale contesto, l'Agenzia afferma che, pur non risultando necessaria la presentazione del documento non in regola (in quanto già nella...

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