HomepageDirittoDiritto privato, commerciale e amministrativoPreliminare di vendita a effetti anticipati: natura e inadempimento
Diritto privato, commerciale e amministrativo
12 Febbraio 2024
Preliminare di vendita a effetti anticipati: natura e inadempimento
È molto utilizzato il preliminare di vendita a effetti anticipati. È legittimo prevedere nella sua stesura il cumulo tra la penale e l’indennità di occupazione, perché le 2 somme svolgono funzioni diverse in caso di inadempimento.
Si ricorre frequentemente al preliminare di vendita a effetti anticipati, che è un contratto in forza del quale sorge l’obbligo di concludere il definitivo, ma in esso si prevede anche un’immissione nella disponibilità del bene a favore del promissario acquirente, anticipata rispetto alla stipula del definitivo. In passato, la Cassazione si è pronunciata a Sezioni Unite (Cassazione civile, SS.UU., sentenza 27.03.2008, n. 7930), statuendo che la consegna anticipata del bene è adempimento di un contratto di comodato. Il promissario acquirente, dal momento che si presenta quale comodatario, vanta una detenzione qualificata esercitata nel proprio interesse, ma in nome altrui.
Nel caso in esame, con un contratto preliminare, è stato promesso in vendita un immobile. Tuttavia, il venditore ha agito in giudizio nei confronti dei promissari acquirenti per ottenere la risoluzione del contratto preliminare per inadempimento delle controparti. Queste ultime si sono costituite e hanno per contro eccepito l’inadempimento del promittente venditore, asserendo che l’immobile nel frattempo aveva subito modifiche che ne avevano comportato la riduzione del valore: in particolare, era stata realizzata una struttura fissa in legno al primo piano che, in parte, ostruiva la veduta e agevolava l’ingresso di estranei.
Il Tribunale ha effettuato una valutazione comparativa tra l’inadempimento degli uni e quello degli altri,...