Seppur sia possibile per la parte ricorrente di chiedere che il ricorso sia deciso integralmente, nel caso in cui vi sia una pronuncia del presidente, il difensore della parte sarà tenuto ad ulteriori valutazioni tutt’altro che semplici e che, ancora una volta, sembrano complicare la posizione del ricorrente.
L’ultimo comma dell’art. 380-bis c.p.c. stabilisce che “Se entro il termine indicato al secondo comma la parte chiede la decisione, la Corte procede ai sensi dell'articolo 380 bis 1 e quando definisce il giudizio in conformità alla proposta applica il terzo e il quarto comma dell'articolo 96”. Dall’esame della norma balzano all’occhio due circostanze che meritano un attento esame:
nuova procura speciale: nel caso in cui il ricorrente voglia perseguire fino in fondo la propria tesi, e nel caso in cui il presidente abbia inviato la sintetica proposta di definizione della procedura, dovrà fare apposita istanza corredata di una nuova procura speciale rilasciata ad hoc;
rischio di condanna ex art. 96 c.p.c.
Molti procuratori hanno avuto modo di sottolineare come la questione possa risultare estremamente frustrante sia per l’assistito sia per lo stesso difensore. Il difensore che riceverà la comunicazione da parte della cancelleria con cui la sezione adita abbia dichiarato un possibile (poiché relativo ad una “sintetica” richiesta di definizione) rigetto del...