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Società e contratti
07 Marzo 2024
Scissione e crediti d’imposta della società scissa
Dubbi interpretativi sulla sorte di alcuni crediti d’imposta in un’operazione di scissione parziale affrontati dall’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 48/2024.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all'interpello n. 48/2024, coglie l’occasione per affrontare il tema della sorte dei crediti d’imposta in caso di operazioni straordinarie. In particolare, la questione trae origine da un interessante quesito posto da una società che si appresta a effettuare un’operazione di scissione parziale proprio in relazione alla sorte di alcuni crediti d’imposta.
I dubbi interpretativi riguardano l’applicazione delle disposizioni previste dall’art. 173, c. 4 del Tuir, il quale, in estrema sintesi, dispone che, dalla data di effetto della scissione, le posizioni soggettive della società scissa sono attribuite alle società beneficiarie e, in caso di scissione parziale, alla stessa società scissa, in proporzione alle rispettive quote di patrimonio netto contabile trasferite o rimaste, a meno che non si tratti di posizioni soggettive connesse con specifici elementi del patrimonio netto. In tal caso, seguono il destino di tali elementi in capo ai rispettivi titolari.
Nel caso oggetto di interpello la società fa presente di essere titolare di crediti d’imposta per ricerca e sviluppo (maturati sia ex L. 160/2019 che ex D.L. 145/2013), credito società benefit, credito non energivore, credito Ires, credito investimenti pubblicitari, credito per sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione.
La società istante sostiene che, ad eccezione del...