Diritto privato, commerciale e amministrativo 19 Febbraio 2024

Verbale di conciliazione giudiziale e donazione

Se le parti nel verbale conciliativo davanti al giudice intendono effettuare donazioni è necessario che rispettino i requisiti di forma e di sostanza imposti dalla legge e, quindi, la presenza di 2 testimoni a pena di nullità.

Le cause civili, anche a fronte dei tempi della giustizia, possono concludersi, prima di arrivare a sentenza, con una transazione o una conciliazione giudiziale. Ci si è posti la questione se il verbale di conciliazione sia idoneo a fungere da valido contenitore formale per raccogliere qualsiasi volontà delle parti e, quindi, se sia consentito prevedere oltre a un semplice trasferimento di diritti immobiliari, in adempimento di precedenti obbligazioni, anche di atti liberali. Sul punto una recente sentenza della Suprema Corte (Cass. 24.01.2024, n. 2360) ha chiarito che, quanto all’efficacia degli accordi raggiunti dinanzi all’autorità giudiziaria, le clausole dell’accordo di separazione consensuale o di divorzio a domanda congiunta, che riconoscano a uno o a entrambi i coniugi la proprietà esclusiva di beni, o la titolarità di altri diritti reali, ovvero ne operino il trasferimento a favore di uno di essi, al fine di assicurarne il mantenimento, sono valide in quanto il predetto accordo, inserito nel verbale di udienza redatto da un ausiliario del giudice e destinato a far fede di ciò che in esso è stato attestato, assume forma di atto pubblico ex art. 2699 c.c. e, ove implichi il trasferimento di diritti reali immobiliari, costituisce, dopo il decreto di omologazione della separazione o dopo la sentenza di divorzio, valido titolo per la trascrizione ex art. 2657 c.c., purché risulti...

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