Il ritardo nella completa operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) ha obbligato il legislatore a prorogare di un altro anno l’accesso al contributo per le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus).
Con la pubblicazione del decreto Milleproroghe per il 2023 (D.L. 198/2022) è stata prevista una ulteriore modifica dell’art. 9, c. 6 D.L. 228/2021 (precedente “Milleproroghe”), convertito con modificazioni dalla L. 15/2022, che disponeva che le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), iscritte alla data del 22.11.2021 nella relativa anagrafe, tenuta dall’Agenzia delle Entrate, continuino a essere destinatarie, fino al 31.12.2022, della quota del 5 per mille dell’Irpef con le modalità stabilite dal D.P.C.M. 23.07.2020 per gli enti del volontariato.
Per gli enti in possesso di tale qualifica, infatti, le disposizioni dell’art. 3, c. 1, lett. a) D.Lgs. 111/2017, che riconoscono quali beneficiari del contributo del 5 per mille gli enti del Terzo settore iscritti nel Runts, hanno effetto, nella versione vigente, a decorrere dal 2° anno successivo a quello di operatività del Registro, anziché dall’anno successivo la predetta operatività (come dispone l’art. 1, c. 2 D.P.C.M. 23.07.2020). L’art. 3, c. 1, lett. a) D.Lgs. 111/2017 dispone che “per ciascun esercizio finanziario, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta precedente, una quota del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche è destinata, in base alla scelta del contribuente, alle seguenti finalità: a) sostegno degli enti di...