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20 Luglio 2024
A me gli occhi, please...
Da che mondo e mondo, il termine “ipnosi” ha suscitato curiosità e, perché no, desiderio: poter agire sulla mente delle persone per fargli fare ciò che vogliamo è sicuramente una prospettiva intrigante. Se fosse vera.
Tutti quanti hanno visto, nelle feste di paese, oppure in TV e ora anche sul web, quei personaggi strani, con gli occhi magnetici, che con pendolini o altri oggetti ipnotizzano (o addormentano) alcune persone, facendogli compiere le azioni più strane e senza che questi, risvegliati dall’ipnosi, ricordassero ciò che avevano fatto.
Bene, molte di queste performance erano in realtà truccate, ma non tutte: la possibilità di influenzare le azioni umane esiste eccome. Anche se a prima vista richiama qualche rito magico, non ha assolutamente nulla di “demoniaco”, è anzi un fenomeno molto meno misterioso di quanto si creda. Non la chiamiamo più “ipnosi”, ma probabilmente “pubblicità”, “moda”, persuasione o altro.
L’ipnosi è uno “stato alterato di coscienza” che ci capita tutti i giorni, per esempio quando siamo assorti o assolutamente concentrati su qualcosa. In teoria, anche il sonno è una condizione particolare di “funzionamento” della mente dell’individuo che lo fa vivere in altro livello o dimensione: sogna, percepisce sentimenti, attenua la percezione dei cinque sensi.
Ma quando si parla di vita quotidiana? Si possono capirne i meccanismi, per utilizzarla o per …difendersi?
Certamente. Il principio fondante è il seguente: “La nostra mente a volte tende a dare risposte automatiche, senza un controllo...