Coop e terzo settore 28 Febbraio 2022

Agevolazioni Iva per associazioni con qualifica di impresa sociale

L’assunzione della qualifica di impresa sociale da parte di una associazione senza scopo di lucro non pregiudica il godimento ai fini Iva delle agevolazioni di cui alla L. 398/1991.

Ci poniamo il seguente quesito: un’associazione senza scopo di lucro, che assume la qualifica di impresa sociale ai sensi dell’art. 1 D.Lgs. 112/2017, può continuare a godere, ai fini Iva, dei benefici di cui alla L. 398/1991? Il dubbio sorge nel momento in cui, con l’assunzione della qualifica di impresa sociale, l’associazione perde la veste di ente non commerciale in cui era precedentemente inquadrata, e assume quella di ente commerciale. Peraltro, va tenuto presente che, letteralmente, la norma agevolativa citata, di per sé, si rivolge alle associazioni senza scopo di lucro, indipendentemente dal fatto che siano enti non commerciali o enti commerciali. L’interrogativo di cui sopra è stato rivolto all’Agenzia delle Entrate della Lombardia (interpello n. 904-3664/2021), la quale ha fornito risposta positiva, basata sulle seguenti argomentazioni. L’art. 9-bis D.L. 30.12.1991, n. 417 dispone che: “alle associazioni senza fini di lucro e alle associazioni pro loco si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui alla legge 16.12.1991, n. 398”. Tale norma, tuttavia, è stata abrogata dall’art. 102, c. 2, lett. e) del Codice del Terzo settore, a decorrere dal termine di cui al successivo art. 104, c. 2, e cioè dal periodo di imposta successivo all’autorizzazione della Commissione europea di cui all’art. 101, c. 10, e, comunque, non prima del periodo di imposta...

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