Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto 27 Gennaio 2024

Agevolazioni prima casa revocabili nel caso di separazione dei coniugi

Le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa, contenute nell’art. 1 della tariffa, parte prima allegata al D.P.R 131/1986, vengono meno nel caso di separazione dei coniugi e di vendita delle quote di proprietà entro il quinquennio senza acquisto di una nuova “prima casa”.

Il caso di specie trae origine dalla notifica del provvedimento di revoca dei benefici fiscali ottenuti per l’acquisto di una “prima casa”. L’Amministrazione provvedeva a emettere l’atto di perdita dei benefici fiscali sulla base dell’applicazione della normativa vigente. La revoca contestata al contribuente dall’Amministrazione Finanziaria si fondava sulla condotta del beneficiario dell’agevolazione che aveva ceduto la propria quota d’immobile in data antecedente alla scadenza del termine di 5 anni, previsto quale termine minimo per la conservazione della proprietà dell’immobile in precedenza, acquistato con funzione di prima casa, senza provvedere inoltre all’acquisto di un nuovo immobile destinato ad assolvere la medesima funzione. Il contribuente ricorreva ai giudici tributari deducendo in apposito motivo di ricorso l’illegittimità del provvedimento di revoca non potendosi a suo dire dare corso alla cessazione dei benefici fiscali nel caso di specie. Proseguiva, infatti, la tesi difensiva affermando che la cessione dell’immobile era stata posta in essere sulla base del contenuto di un precedente atto redatto tra i coniugi, che prevedeva la facoltà di cessione dell’immobile e la conseguente ripartizione degli utili con essa ricavati. I giudici della Commissione tributaria provinciale ritenevano fondata la tesi difensiva, accogliendo il ricorso, ma il procedimento...

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