L’Agenzia delle Entrate, con 2 risposte agli interpelli (rispettivamente 12.04.2022, n.189 e 13.04.2022, n. 190) ha fornito opportuni chiarimenti sulla natura fiscale dei compensi erogati da Asd nei confronti di alcune figure di lavoratori occupati in mansioni riconducibili all’attività sportiva dilettantistica.
Ricordiamo che in base all’art. 67, c. 1, lett. m) del Tuir sono considerati redditi diversi “le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalla società Sport e Salute Spa, dalle Federazioni sportive nazionali, dall’Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine (UNIRE), dagli Enti di promozione sportiva, dagli enti VSS (Verband der Sudtiroler Sportvereine – Federazione delle associazioni sportive delle Provincia autonoma di Bolzano) e USSA (Unione delle società sportive altoatesine) operanti prevalentemente nella provincia autonoma di Bolzano e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto”. L'ambito applicativo è stato poi ampliato, facendo ricomprendere, nelle parole "esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche" la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva...