Assicurazioni: imposta di bollo da versare annualmente

Tra le varie misure, l’art. 1, cc. 87-88 L. 30.12.2024, n. 207 (c.d. legge di Bilancio 2025) ha modificato le modalità di versamento dell’imposta di bollo dovuta sui contratti di assicurazione sulla vita (rami III e V del D.Lgs. 209/2005). Per effetto delle novità introdotte, a partire dal 2025, l’imposta di bollo sui contratti di assicurazione sulla vita (2 per mille - ex art. 13, c. 2-ter della tariffa allegata al D.P.R. 642/1972) deve essere versata dall’impresa di assicurazione:- annualmente e, quindi, non più al momento del relativo rimborso/riscatto (in buona sostanza il nuovo regime impositivo determina a favore dell’Erario il vantaggio di incassare l’imposta di bollo per “competenza” ogni anno e, quindi, con anticipo rispetto all’erogazione della prestazione senza che questo anticipo possa ridurre annualmente il valore della polizza su cui progressivamente applicare l’imposta);- con le modalità ordinarie previste dall’art. 4 D.M. Economia 24.05.2012 (pertanto, entro il 16.04 di ogni anno, le compagnie assicurative dovranno versare un acconto pari al 100% dell’imposta provvisoriamente liquidata sulla base del numero dei documenti che saranno emessi durante l’anno in base ad una stima).Inoltre, per i contratti in essere al 1.01.2025, l’imposta di bollo relativa ad anni passati (accantonata e non ancora versata) dovrà essere versata in 4 anni, ovvero: - 50% dello stock entro il 30.06.2025; - 20% entro il 30.06.2026 e il 30.06.2027; - 10%...