ETS ed Enti non commerciali 21 Novembre 2025

Attività di interesse generale dell’impresa sociale

L’art. 46 del CTS prevede per gli enti del Terzo settore la possibilità di “migrazione” da una sezione all’altra del Runts, in particolare da ETS a impresa sociale. A questo scopo, è fondamentale la corretta individuazione delle attività di interesse generale di impresa sociale.

Un primo aspetto da prendere in considerazione è il confronto tra le attività di interesse generale previste dal Codice del Terzo settore (art. 5 D.Lgs. 117/2017) con quelle dell’impresa sociale.Come si può facilmente notare, le attività che si possono svolgere sono per la gran parte identiche, fatta eccezione per il microcredito (impresa sociale - IS) e di altre attività di carattere umanitario (beneficenza, tutela dei diritti, ecc.) tipiche degli enti benefici (Terzo settore - ETS). Tenuto conto che sia gli ETS che le IS appartengono al Terzo settore, la logica sottostante è quella di prevedere, a seconda delle situazioni, la “migrazione” di un ente, se vi sono i requisiti in un’altra sezione del registro (art. 50, c. 3 D.Lgs. 117/2017). Questo fenomeno potrà, ad esempio, accadere nel momento in cui un ente che prima esercitava le proprie attività non in forma di impresa (ETS), ora le eserciti in forma imprenditoriale (IS). Ad esempio, l’ETS non commerciale che, a un certo momento, vede incrementarsi i ricavi di natura commerciale, dovrà valutare se qualificarsi come impresa sociale.In questa ottica è importante un confronto fra le attività di interesse generale, contenute nei 2 decreti allo scopo di individuare i punti comuni e le differenze. Le attività sono in gran parte comuni. Il microcredito è attività riservata alle imprese sociali, mentre le attività riservate agli ETS diversi dalle imprese sociali, sono quelle di cui alle lettere da u) a...

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