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IVA
14 Febbraio 2025
Beni come sconti al raggiungimento di determinati livelli di fatturato
La cessione di beni a titolo di sconto al raggiungimento di un predeterminato livello di fatturato è considerata un’operazione commerciale esclusa da Iva e, in linea di principio, inerente ai fini delle imposte dirette.
Un commerciante di pneumatici e accessori per autoveicoli ha proposto interpello circa il trattamento fiscale della cessione di kit promozionali ai clienti che raggiungono un determinato obiettivo di acquisti entro l’anno (interpello 11.02.2025, n. 25).Ai fini Iva, il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle originarie condizioni contrattuali, tranne quelli la cui cessione è soggetta ad aliquota più elevata, non concorre a formare la base imponibile ai sensi dell’art. 15, c. 1, n. 2, D.P.R. 633/1972.Le condizioni di esclusione sono le seguenti:- le cessioni devono essere espressamente e preventivamente pattuite nel contratto originario relativo alla cessione principale a cui si riconducono e devono essere, dunque, collegate a un'operazione originaria;- l'aliquota dei beni ceduti non deve essere superiore a quella dei beni oggetto della cessione principale.Gli sconti in natura possono essere sia cessioni di prodotti oggetto di produzione e commercializzazione da parte della società che concede lo sconto, sia cessioni di beni prodotti da soggetti diversi (risoluzione n. 363705/1979) e possono riflettere anche beni diversi da quelli che hanno formato oggetto della cessione originaria (risoluzione n. 362125/1986).Per “originarie condizioni contrattuali” devono intendersi le condizioni che regolano il contratto di cessione “principale” a cui va necessariamente ricollegata la cessione di beni a titolo di sconto,...