Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto 27 Marzo 2024

Bonus badanti: cos’è, a chi spetta e quando fare domanda

Platea limitata e requisiti stringenti per beneficiare dell’esonero totale dei contributi per i datori di lavoro che assumono o trasformano contratti di lavoro domestico con badanti. Analizziamo le caratteristiche della misura prevista dal c.d. "decreto PNRR" (D.L. 19/2024).

Si tratta di un esonero totale, biennale, fino a 3.000 euro annui, destinato alle famiglie che assumono lavoratori e lavoratrici domestiche che assistono anziani con almeno 80 anni non autosufficienti e titolari di indennità di accompagnamento. Per sgombrare immediatamente il campo da ogni dubbio, la misura non si applica a tutti i rapporti di lavoro domestico, ma andiamo con ordine. In via preliminare è necessario ricordare la distinzione tra colf e badanti nell’ambito del lavoro domestico. Le mansioni di “colf” si riferiscono agli addetti alle pulizie domestiche, alla preparazione dei pasti, alla lavanderia e alla cura della casa in generale. La mansione di “badante” invece, riguarda i lavoratori e le lavoratrici assunti per la cura a persone anziane, malate o disabili, al fine di aiutarle nelle attività quotidiane come la vestizione, l’alimentazione, gli spostamenti e l’igiene personale. I badanti, inoltre, possono essere responsabili della somministrazione di farmaci e della gestione di eventuali cure o attività terapeutiche prescritte dal medico. Al fine di migliorare il livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni di lavoro, di cura e di assistenza in favore delle persone anziane non autosufficienti e a favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente, l’art. 29, cc. 15-17 D.L. 19/2024 prevede l’esonero contributivo...

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