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Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
18 Gennaio 2024
Bonus investimenti beni strumentali nuovi con indicazione in fattura
Ai fini della maturazione e fruizione del credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, è sufficiente che la fattura richiami chiaramente ed univocamente il DTT nel quale è stata omessa l'indicazione della norma agevolativa.
Ai fini del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (L. 178/2020), non è necessaria l’indicazione della specifica dicitura nei DDT a condizione che la fattura contenga espressamente i riferimenti dei DDT nel quale l’indicazione è stata omessa. È quanto affermato con la risposta a interrogazione parlamentare n. 5-01787 del MEF, in un question time in Commissione Finanze alla Camera.
Com’è noto, in linea generale, in virtù di quanto previsto dall’art. 1, c. 1062 L. 178/2020:
i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato sono tenuti a conservare (a pena di revoca dello stesso) la documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili;
a tal fine, le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere “l’espresso riferimento alle disposizioni dei commi da 1054 a 1058-ter”.
Sulla questione, a livello interpretativo, l’Agenzia delle Entrate ha sostenuto:
la possibilità di integrare i documenti (fatture e altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati) eventualmente sprovvisti della corretta indicazione della disposizione agevolativa prima dell’inizio delle attività di controllo da parte...