IVA 26 Febbraio 2025

Cassazione e Assonime: detraibilità Iva nelle operazioni di MLBO

Con il caso n. 1/2025, Assonime, nell’approfondire questo tema, ha analizzato il quadro normativo e le implicazioni pratiche di questa svolta giurisprudenziale delle sentenze nn. 22608 e 22649 del 2024.

Nell’ambito delle acquisizioni societarie, le operazioni di merger leveraged buy out (MLBO) consentono l’acquisizione di una società target attraverso la costituzione di una società veicolo (SPV) che viene finanziata con l’indebitamento. Il trattamento applicabile all’Iva assolta su tali operazioni è stato a lungo oggetto di interpretazioni restrittive da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Recentemente, con le sentenze n. 22608 e 22649 del 2024, la Cassazione ha riconosciuto la legittimità della detrazione dell’Iva per le società veicolo, allineandosi ai principi della giurisprudenza comunitaria. Con il caso n. 1/2025, Assonime, nell’approfondire questo tema, ha analizzato il quadro normativo e le implicazioni pratiche di questa svolta giurisprudenziale, evidenziando l’impatto delle pronunce della Cassazione sulla prassi amministrativa e sulle strategie di recupero dell’Iva per le operazioni pregresse.Un aspetto fondamentale della pronuncia della Cassazione ha riguardato il riconoscimento della soggettività passiva della SPV, elemento essenziale per l’esercizio del diritto alla detrazione dell’Iva. Sulla questione, in passato, l’Agenzia delle Entrate ha adottato un approccio restrittivo, sostenendo che una holding statica, priva di operazioni imponibili a valle, non può essere considerata un soggetto passivo e, di conseguenza, non può detrarre l’Iva sugli acquisti di beni e servizi. Al contrario, secondo la Suprema Corte, la SPV, pur...

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