Coop e terzo settore 01 Giugno 2021

Cassazione e responsabilità dei dirigenti sportivi

Quali sono i rischi e gli oneri per il legale rappresentante di un ente sportivo e quali sono i rischi durante il passaggio di consegne in occasione di variazione dei rappresentanti del sodalizio?

Un tema fortemente oggetto di criticità è la responsabilità del legale rappresentante dal punto di vista civile e fiscale nella gestione dei sodalizi sportivi. Innanzitutto, occorre iniziare la breve analisi dall'art. 38 C.C. il quale stabilisce che “Delle obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l'associazione i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell'ente”. La norma afferma quindi che la responsabilità non è da attribuire ad un soggetto per via della mera titolarità della rappresentanza dell'associazione, ma deve essere dimostrata l'attività negoziale concretamente svolta in suo nome. Ne risulta quindi che non esiste, al contrario delle SSD o delle associazioni con riconoscimento giuridico, una divisione tra i patrimoni dell'ente da quelli di chi opera per conto di esso, ma al contrario la responsabilità anche patrimoniale di tali soggetti è piena al fine anche di tutelare i creditori. Particolarmente significativo per i profili di rischio è il momento di avvicendamento tra un legale rappresentante e il successivo e su questo punto la Corte di Cassazione ha avuto modo di pronunciarsi in alcune occasioni, ricordiamo tra queste le ordinanze nn. 5684/2019 e 3093/2021. Il passaggio di consegne tra un direttivo e il successivo...

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