Consulenza aziendale, commerciale e marketing 20 Gennaio 2025

Che lavoro vorresti fare da grande?

Spesso tendiamo a identificarci con la professione, il che può avere effetti negativi sulla propria esistenza. Tuttavia, per chi affronta il lavoro senza entusiasmo, esistono rimedi per mantenere la serenità.

Iniziamo con una domanda: qual è la tua professione? Probabilmente risponderai: "Sono un avvocato", "Sono un commercialista" o "Sono un consulente del lavoro". Giusto? Non preoccuparti, sei in buona compagnia. Durante i miei seminari, alla medesima domanda, la risposta è quasi sempre la stessa. Ora, prova a tornare indietro nel tempo, a quando eri bambino/a. Se ti avessero chiesto: "Cosa vorresti fare da grande?", avresti probabilmente risposto: il calciatore, l’astronauta, l’attore, il cantante, il medico o la maestra. Ammettiamolo, c'è un abisso tra i sogni d’infanzia e la realtà.Riflettendo, molti di noi hanno dovuto accantonare i propri sogni, adattandosi ad un lavoro che assomiglia solo vagamente a ciò che desideravamo, o spesso a qualcosa di completamente diverso. In fondo, poter svolgere un lavoro che amiamo e che ci appassiona richiede molta fortuna, e temo che siano pochi quelli che godono di questo privilegio. Ma fermiamoci un attimo, ne parleremo più avanti. Un altro tema che emerge spesso è la frustrazione legata al lavoro. Ogni giorno ci sentiamo oppressi dalla burocrazia e confusi da testi legislativi ambigui e imprecisi. Riuscire ad incassare le parcelle è una battaglia, e il tempo libero sembra un’utopia. A fine giornata, ci ritroviamo sommersi dai pensieri, stanchi, e con un dialogo interiore spesso sconfortante. Il problema è che identificarsi completamente con la propria professione essere un avvocato, un commercialista o un consulente,...

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