Estero 22 Agosto 2024

Chiarimenti di Assonime sulla residenza fiscale delle società

Nella circolare 30.07.2024 n. 15, Assonime ha analizzato le modifiche operate all’art. 73, c. 3 del Tuir dall’art. 2 D.Lgs. 209/2023 in relazione ai criteri da seguire ai fini della determinazione della residenza fiscale delle società.

Com’è noto questo provvedimento ha sostituito la sede dell’amministrazione e l’oggetto principale con la sede di direzione effettiva e la gestione ordinaria in via principale, restando invariato il criterio formale dell’ubicazione della sede legale. Nuova residenza fiscale delle persone giuridiche - Per effetto delle novità introdotte dall’art. 2 D.Lgs. 209/2023, ai fini fiscali, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso alla data del 29.12.2023 (ovvero dal periodo d’imposta 2024 per le società con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare), devono considerarsi residenti in Italia - oltre alle società e agli enti che per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato la propria sede legale - quelli che hanno in Italia la sede di direzione effettiva o la gestione ordinaria in via principale (i due criteri sostituiscono i concetti di “sede dell’amministrazione” e di “oggetto principale” e si ricollegano al place of effective management, che dal 2017 non costituisce più una tie breaker rule ma solo uno dei fattori che serve a definire la residenza delle società). In particolare: per “sede di direzione effettiva” deve intendersi la continua e coordinata assunzione delle decisioni strategiche riguardanti la società l’ente nel suo complesso. Il concetto richiama, di fatto, i...

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