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21 Agosto 2025
Codice degli Incentivi: dal Consiglio di Stato no ai click day
Il Consiglio di Stato, attraverso il parere n. 701/2025 relativo al nuovo Codice degli incentivi alle imprese, ha espresso una netta contrarietà verso l'utilizzo dei criteri cronologici di presentazione delle domande, comunemente noti come click day.
Il parere n. 701/2025 del CdS ha messo in evidenza una serie di criticità strutturali del nuovo Codice degli incentivi alle imprese, sollevando perplessità tanto sulla forma quanto sulla sostanza dell'intervento normativo. La massima magistratura amministrativa ha espresso dubbi importanti sull'utilizzo del criterio cronologico per distribuire le risorse. Ha inoltre sottolineato una contraddizione nel testo: da un lato si vuole limitare il ricorso ai cosiddetti click day, dall'altro li si ammette esplicitamente come metodo di assegnazione.L'art. 13, c. 1 del Codice degli incentivi prevede soluzioni procedurali e tecniche "improntate a ridurre il rischio che l'assegnazione delle risorse disponibili per gli incentivi avvenga in un lasso di tempo estremamente ridotto e, in tali casi, sulla base del solo ordine cronologico di presentazione dell'istanza". Tuttavia, il comma 2 del medesimo articolo inserisce proprio il criterio cronologico tra i parametri di valutazione delle domande. Una contraddizione che, secondo il Consiglio, mina alla radice l'efficacia della riforma. Ma è sulla questione della stabilità normativa che si concentrano le preoccupazioni più rilevanti del CdS. Lo schema di decreto presenta un'architettura fragile, caratterizzata dall'assenza di scadenze certe per l'attuazione delle misure, da una discrezionalità amministrativa eccessiva e dalla mancanza di chiari limiti alle deroghe consentite. In sostanza, quello che doveva essere un intervento di...