Associazioni sportive dilettantistiche e sport 28 Settembre 2024

Compensi sportivi dilettantistici e figli a carico

Come la Riforma dello sport ha impattato sul trattamento fiscale dei giovani atleti e le implicazioni per le detrazioni familiari

La Riforma dello sport, entrata in vigore il 1.07.2023, ha introdotto significative modifiche al trattamento fiscale dei compensi derivanti dall’attività sportiva, aprendo nuove prospettive per i giovani atleti e i loro genitori.Per comprendere appieno l'impatto di queste modifiche, è necessario partire dalle basi della normativa sui figli fiscalmente a carico. Dal 1.01.2019, il legislatore ha stabilito due soglie di reddito differenziate in base all'età:- per i figli fino a 24 anni, il limite di reddito complessivo annuo è fissato a 4.000 euro;- per quelli di età superiore, il tetto rimane a 2.840,51 euro.Il D.Lgs. 36/2021 ha ridisegnato il quadro normativo del settore sportivo dilettantistico e una tra le novità più rilevanti riguarda l'innalzamento della soglia di esenzione fiscale per i compensi sportivi dilettantistici, che è passata da 10.000 a 15.000 euro annui. Questo significa che le somme percepite entro questo limite non concorrono alla formazione del reddito complessivo del percipiente ai fini fiscali e di conseguenza, ai fini della determinazione dello status di figlio/familiare a carico; in pratica, è come se il lavoratore sportivo non avesse percepito alcun reddito.Questo scenario apre interessanti opportunità per le famiglie. Se il figlio non ha percepito altri redditi rilevanti ai fini fiscali, può essere considerato fiscalmente a carico, permettendo ai genitori di usufruire delle relative detrazioni per la parte di compensi sportivi percepiti...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.