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03 Dicembre 2025
Compenso del commercialista nella giustizia tributaria
Il Pronto Ordini 95/2025 ha chiarito che, nel processo tributario, il compenso del commercialista va liquidato secondo il D.M. 140/2012, escludendo l’applicazione dei parametri forensi previsti dal D.M. 147/2022.
Con il Pronto Ordini 13.11.2025, n. 95 il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è intervenuto con chiarezza su una questione che, per prassi discordanti e recenti orientamenti giurisprudenziali, ha generato molta incertezza, ovvero quale sia il parametro da applicare per la liquidazione del compenso al dottore commercialista che presta assistenza, rappresentanza e difesa nel processo tributario. L’intervento ha tratto origine da un quesito posto dall’Ordine dei Commercialisti di Bari, in merito alla possibilità di rilasciare un parere di congruità su una parcella redatta secondo i criteri forensi stabiliti dal D.M. 147/2022, anziché dai parametri professionali previsti dal D.M. 140/2012, che disciplinano specificamente la professione del dottore commercialista. La richiesta si è fondata sull’ordinanza della Cassazione n. 9266/2023 secondo la quale, nell’ipotesi di patrocinio legale da parte di commercialista abilitato, i compensi dovrebbero essere liquidati in base all’attività concretamente svolta, con applicazione delle tariffe forensi. Il Cndcec ha rigettato questa impostazione, affermando che la normativa vigente (in particolare l’art. 28, c. 2 D.M. 140/2012) prevede in modo espresso i criteri di liquidazione per l’assistenza tecnica prestata dai commercialisti dinanzi alle Corti di giustizia tributaria. Il decreto stabilisce che il compenso deve essere determinato applicando, per ciascun grado di giudizio, una...