Consulenza aziendale, commerciale e marketing 12 Ottobre 2024

Con Gpt o1 ora l’intelligenza artificiale ragiona veramente

OpenAI ha recentemente lanciato la serie di modelli linguistici o1, segnando un importante progresso nel campo dell'intelligenza artificiale. Per il momento ha lanciato sul mercato 2 modelli di cui uno in anteprima o beta-test (ma perfettamente funzionante).

I modelli sono stati addestrati utilizzando il reinforcement learning per eseguire ragionamenti complessi. A differenza delle versioni precedenti, i modelli O-One "pensano" prima di rispondere, generando una lunga catena di pensiero interna prima di fornire una risposta all'utente. Catena che è persino possibile visionare in parte per comprendere e verificare la correttezza del ragionamento.Sono attualmente disponibili due tipologie di modelli O-One:- o1-preview: un modello di ragionamento progettato per risolvere problemi complessi in vari domini;- o1-mini: un modello più veloce (ed economico in caso di utilizzo con API), particolarmente efficace in codifica, matematica e scienze.Entrambi i modelli vantano una finestra di contesto di 128.000 token.Facciamo 2 conti: un token corrisponde a circa 4 caratteri, 128.000 token equivalgono approssimativamente a 96.000 parole in italiano; poiché una pagina di Word con carattere di dimensione 12 punti, margini standard e interlinea singola contiene circa 500 parole è possibile gestire una quantità di informazioni in una singola interazione pari a quelle contenute in un documento word di circa 192 pagine.Anche le risposte possono essere più articolate: il modello o1-preview può generare fino a 32.768 token in output, mentre o1-mini arriva fino a 65.536 token. Entrambi sono stati preparati con dati aggiornati fino a ottobre 2023, ma potranno superare questo limite una volta rilasciati e avranno accesso al web come il modello Gtp...

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