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Estero
24 Gennaio 2025
Controlli sui movimenti di denaro pari o superiori a 10.000 euro
Adeguamento dell’ordinamento nazionale alla normativa euro-unitaria in materia di controlli sui flussi di contante in entrata nell’Unione e in uscita dall’Unione: le novità in vigore dal 17.01.2025.
Con il D.Lgs. 10.12.2024, n. 211, pubblicato nella G.U. 2.01.2025, n. 1, sono state recepite nel nostro ordinamento le novità riguardanti i controlli sui flussi di denaro contante movimentati da/verso l’UE.L’art. 1, c. 1, lett. b) del decreto richiamato modifica la definizione di denaro contante ai fini della normativa valutaria, recate dall’art. 1 D.Lgs. 19.11.2008, n. 195, già applicabile alle movimentazioni extra-UE.Secondo il nuovo dettato normativo rientrano nel concetto di “denaro contante” la valuta, gli strumenti negoziabili al portatore, i beni utilizzati come riserve altamente liquide di valore (ovvero le monete con un tenore in oro di almeno il 90% e i lingotti sotto forma di barre, pepite o aggregati con un tenore in oro di almeno il 99,5%) e le carte prepagate (le carte non nominative elencate al punto 2 dell’allegato I al Regolamento (UE) n. 2018/1672 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23.10.2018). In ragione delle modifiche richiamate, la suddetta definizione di denaro contante si applica a tutte le movimentazioni di denaro contante intra ed extra unionali.Pertanto, a far data dal 17.01.2025, anche le movimentazioni intra-UE aventi ad oggetto oro da investimento e/o monete non aventi corso legale che possono ancora essere scambiate con banconote e monete in circolazione, sono soggette agli obblighi dichiarativi valutari di cui all’art. 3 D.Lgs. 195/2008 e al relativo regime sanzionatorio. Sul punto si ricorda che, le movimentazioni...