Cooperative sociali, possibili i rimborsi forfettari ai soci volontari
La Nota n. 10979 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ritiene applicabile anche al settore la previsione dell’art. 17, c. 4, D.Lgs 117/2017, con importanti precisazioni per la struttura societaria.
La posizione del Ministero, in effetti coerente sia con la regolamentazione imposta alle imprese sociali (le cooperative sociali funzionanti ai sensi della L 381/1991 lo sono di diritto) dal D.Lgs 112/2017 che con l’impostazione generale contenuta nell’art. 17, D.Lgs 117/2017, è stata assunta ufficialmente con il documento emanato lo scorso 22.10.2020, in risposta a un quesito proposto dall'utenza, con cui è stata sollecitata un'interpretazione relativa all’applicabilità ai soci volontari di una cooperativa sociale della deroga prevista dall’art. 17, c. 4, D.Lgs 117/2017, alla regola generale secondo cui ai volontari che prestano la propria attività per gli enti del Terzo settore, le spese sostenute possono essere rimborsate solo a fronte della presentazione dell'integrale documentazione probatoria.
Per gli ETS, tra i mille dubbi relativi alla responsabilità insita nella procedura di autocertificazione da attuare in base alle disposizioni del DPR 445/2000, il consiglio direttivo (o più correttamente, l’organo sociale competente) conserva la facoltà di deliberare, in relazione a tipologie di spese e attività previamente definite (con unica esclusione di quelle aventi a oggetto la donazione di sangue e di organi) che le spese sostenute dal volontario possano essere rimborsate anche forfettariamente, entro i limiti di € 10,00 giornalieri e € 150,00 mensili, a fronte della...