Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
01 Aprile 2025
Crediti d’imposta edilizi liberamente ripartibili nella scissione
Nelle scissioni, i crediti d’imposta da bonus edilizi, acquisiti da terzi e registrati nel Cassetto fiscale della scissa, possono essere trasferiti alle beneficiarie o restare alla scissa in caso di scissione parziale, secondo il progetto di scissione.
Nelle scissioni, i crediti d’imposta derivanti dai bonus edilizi, acquisiti da terzi (anche tramite sconto in fattura) e, caricati nel Cassetto fiscale della scissa, possono essere trasferiti alle beneficiarie o, in caso di scissione parziale, possono rimanere in capo alla scissa, secondo le volontà indicate nel progetto di scissione, in quanto sono autonomi elementi del patrimonio della scissa, ripartibili liberamente tra le varie società coinvolte nell’operazione straordinaria. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella risposta all'interpello 27.03.2025, n. 82.Nel caso esaminato la società Alfa S.r.l. effettuava una scissione parziale e proporzionale a favore di 2 società beneficiarie (Beta S.r.l. e Delta S.r.l.), nell'ambito di un progetto di riorganizzazione aziendale finalizzato a specializzare le diverse società del gruppo in segmenti di business differenti. Al momento della scissione, Alfa S.r.l. era titolare di crediti d'imposta maturati per effetto della normativa sulla cessione del credito relativa a "vendita di infissi" con requisito del risparmio energetico (crediti ecobonus ex art. 14 D.L. 63/2013) e per l'eliminazione delle barriere architettoniche, nonché crediti per cessione con sconto in fattura (crediti superbonus ex artt. 119 e 121 D.L. 34/2020).L'interpello solleva un dubbio interpretativo in merito all'applicazione dell'art. 173, c. 4 del Tuir, ovvero la normativa che disciplina le modalità di ripartizione delle "posizioni soggettive" in...