Il riversamento del credito R&S è una procedura introdotta dall’art. 5 D.L. 146/2022 (conv. L. 215/2021) per deflazionare il ricorso al contenzioso, alla luce di un’azione ispettiva del Fisco, sempre più orientata alla verifica dell’effettività, novità, creatività, incertezza, sistematicità, trasferibilità e/o riproducibilità dell’attività svolta in ambito di ricerca e sviluppo (requisiti che il Manuale di Frascati richiede affinché un’attività di R&S sia considerata tale).
Il termine per presentare la domanda di riversamento del credito R&S tramite apposito modello è stato rinviato dapprima al 30.11.2023, poi al 30.06.2024 (art. 5 D.L. 18.10.2023, n. 145) con termini per il riversamento del credito entro il 16.12.2024 se in un’unica soluzione, o in 3 rate annuali da pagare rispettivamente entro il 16.12.2024, 16.12.2025, 16.12.2026.
Per aderire a tale procedura, il contribuente ritiene di aver svolto un’attività in tutto o in parte non qualificabile come attività di ricerca e sviluppo, avendo dunque commesso, in buona fede, errori nella determinazione del credito d’imposta e, dunque, deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:
aver commesso errori nella quantificazione o nell’individuazione delle spese ammissibili in violazione dei principi di pertinenza e congruità;
aver commesso...