Coop e terzo settore 28 Febbraio 2020

Dati certi per la rivalutazione delle quote e delle azioni delle coop

L'Istat ha recentemente pubblicato l'indice annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, parametro che costituisce il limite massimo applicabile per l'anno 2019.

Con la pubblicazione Istat dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, diventa certo il limite massimo per la rivalutazione delle quote e delle azioni delle società cooperative da effettuare, in via facoltativa, in sede di approvazione del prossimo bilancio di esercizio. Ai sensi dell'art. 7 L. 31.01.1992, n. 59, infatti, le società cooperative possono rivalutare annualmente e gratuitamente le quote o le azioni dei soci cooperatori e sovventori nel limite massimo della variazione dell'indice Istat, per il periodo corrispondente a quello dell'esercizio sociale in cui gli utili stessi sono stati prodotti. Per quanto riguarda gli utili prodotti nel 2019, la rivalutazione delle quote o delle azioni delle cooperative con esercizio sociale coincidente con l'anno solare dovrà essere effettuata prendendo a riferimento, come parametro massimo, la variazione del predetto indice intervenuta nel 2019 rispetto al 2018, calcolata dall'Istat nella misura dello 0,5%. La rivalutazione deve essere calcolata sul capitale sociale sottoscritto e versato dai soci cooperatori e sovventori e comprende anche le eventuali rivalutazioni effettuate negli esercizi precedenti. La rivalutazione, inoltre, consente di superare il limite massimo della partecipazione sociale che può essere posseduta da ciascun socio persona fisica, fissato dall'art. 2525, c. 2 C.C. in 100.000 euro. La rivalutazione, oltre al vantaggio di...

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