Il Governo ha disposto l’aumento delle risorse a 3,2 miliardi e introdotto una comunicazione delle spese all'Agenzia delle Entrate da trasmettere entro il 2.12.2024.
Il decreto Omnibus, licenziato dal Consiglio dei Ministri il 7.08.2024, ha introdotto significative novità per il credito d'imposta destinato alla Zona Economica Speciale (ZES) Unica del Mezzogiorno. La misura più rilevante è senza dubbio il raddoppio dei fondi stanziati, che passano da 1,6 a oltre 3,2 miliardi di euro. Questo incremento sostanziale rappresenta una risposta concreta alle criticità emerse nelle prime fasi di attuazione del programma, quando era diventato evidente che le risorse inizialmente previste non sarebbero state sufficienti a soddisfare la domanda delle imprese.
La Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno, operativa dal 1.01.2024, copre le Regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Poco tempo dopo l'avvio dell'iniziativa, è emersa una criticità rilevante: le valutazioni condotte dall'Agenzia delle Entrate, fondate sulle domande pervenute nel periodo compreso tra il 12.06 e il 12.07.2024 di 9,4 miliardi di euro e formalizzate nel provvedimento 22.07.2024, n. 305765, hanno evidenziato una situazione preoccupante. Con la dotazione iniziale di 1,6 miliardi di euro, il credito d'imposta effettivamente fruibile si sarebbe attestato solamente al 17,6668% dell'importo richiesto, corrispondente a un massimo del 10,60% dell'investimento complessivo ammissibile all'agevolazione. Questa percentuale risulta notevolmente inferiore...