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IVA
31 Gennaio 2024
Dichiarazione Iva 2024 e ritardata autofattura per servizi esteri 2023
Il contribuente che vuole regolarizzare la mancata emissione nel 2023 di un’autofattura, relativa all’acquisto di servizi generici da un prestatore extracomunitario, può riportare in dichiarazione annuale Iva 2024 l’operazione, correggendo la LIPE con il ravvedimento operoso.
Il contribuente che utilizzi servizi generici effettuati da prestatori extracomunitari è debitore d’imposta e deve assolvere l’Iva a norma dell’art. 17, c. 2 D.P.R. 633/1972 con emissione di autofattura. La registrazione avviene per far concorrere l’Iva nella liquidazione sia a credito che a debito. L’operazione deve essere comunicata anche tra le operazioni transfrontaliere.
L’emissione dell’autofattura e la comunicazione dell’operazione transfrontaliera possono coincidere con la trasmissione di un file in formato .xml (Tipo Documento TD17) entro il 15 del mese successivo all’effettuazione della prestazione di servizi ai fini Iva.
Nel caso in cui l’operazione sia riportata esclusivamente nella contabilità generale tra i costi senza assolvimento dell’Iva, ci si espone all’applicazione di alcune sanzioni tra loro separatamente applicabili:
da 500 a 20.000 euro per omissione degli adempimenti connessi all’inversione contabile (art. 6, c. 9-bis D.Lgs. 471/1997, violazione degli obblighi relativi alla documentazione, registrazione e individuazione delle operazioni soggette all’Iva);
da 500 a 2.000 euro per errata LIPE (art. 11, c. 2-ter D.Lgs. 471/1997, altre violazioni in materia di imposte dirette e Iva). La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i 15 giorni successivi alla scadenza stabilita, ovvero se, nel medesimo...