Dividendi e prestiti sociali nelle cooperative: fissati i nuovi tassi
Fissati i nuovi tassi dei buoni postali fruttiferi ordinari su cui basare i livelli di remunerazione degli apporti dei soci, in ordine ai dividendi e ai rapporti di prestito sociale.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 6.06.2023, è stato pubblicato il Comunicato della Cassa Depositi e Prestiti che annuncia l’emissione, dalla medesima data, di una nuova serie di buoni fruttiferi postali ordinari, contraddistinta con la sigla «TF120A230606».
Tale emissione assume rilievo nell’ambito delle società cooperative, posto che lo strumento finanziario in questione, e in particolare i relativi livelli di remunerazione, rappresenta uno dei principali punti di riferimento per la corretta quantificazione da un lato dell’ammontare dei dividendi assegnabili ai soci e dall’altro dei tassi di interesse da corrispondere ai soci stessi, in dipendenza di rapporti di prestito sociale.
In riferimento al primo degli istituti segnalati, va ricordato il contenuto dell’art. 2514 c.c., che prevede, per le cooperative a mutualità prevalente, accanto ai principi di indivisibilità delle riserve e di devoluzione del patrimonio residuo in caso di scioglimento, il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato.
In relazione ai rapporti di prestito sociale, i tassi dei buoni postali giocano un ruolo determinante sotto 2 profili:
in capo al socio persona fisica percettore degli interessi attribuiti dalla cooperativa, ai fini della verifica del proprio regime di tassazione...