ETS ed Enti non commerciali 27 Novembre 2023

Enti religiosi e opere sociali di fronte alle sfide del futuro

Qual è l’atteggiamento da tenere da parte degli Enti religiosi, rispetto alle sfide sociali ed economiche che attraversano le società e coinvolgono anche le opere sociali gestite dagli Enti religiosi?

I cambiamenti sociali in atto, a tutti i livelli, non risparmiano gli Istituti religiosi. E, forse, non è più sufficiente una razionalizzazione del sistema esistente (che va dalla programmazione a una gestione controllata delle attività), ma, in questo tempo, non bisogna avere paura di andare verso forme gestionali nuove che partano da un approfondimento del rapporto tra finalità istituzionali (missione) e mezzi per raggiungerle (attività), privilegiando al contempo la formazione di strutture leggere e flessibili, che, al limite, possono essere rapidamente messe in discussione senza grandi rischi patrimoniali. Basti pensare al tema degli immobili dismessi e abbandonati perché non hanno mercato, o, comunque, non si possono riconvertire ad altre destinazioni. In questa ottica, va rivista la convinzione piuttosto diffusa nell’ambito degli enti religiosi, che per potere liberamente ed efficacemente esercitare la propria missione apostolica sia necessario avere la proprietà delle strutture in cui i servizi sociali vengono svolti. Occorre, invece, mettersi nell’ottica di privilegiare l’esercizio dell’attività, piuttosto che preoccuparsi di patrimonializzare le Opere oltre i limiti necessari per lo svolgimento dell’attività istituzionale dell’Ente. Ovviamente, la soluzione ai problemi proposti sopra, non può essere quello di abbandonare il campo, vendendo (o svendendo) i...

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