Erogazioni liberali, invio telematico dei dati con obbligo scaglionato
La comunicazione delle somme ricevute, per ora prevista in via facoltativa, diverrà obbligatoria per alcune tipologie di enti del Terzo settore già a partire dal 2021.
Ai fini di una sempre più completa predisposizione del 730 precompilato al contribuente, il D.M. Economia 30.01.2018 prevedeva, in via sperimentale e quindi facoltativa, l’invio tramite apposito modello, adottato poi con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 34431/2018, dei dati delle erogazioni liberali ricevute per gli anni 2017, 2018, 2019.
Per specifica previsione del citato decreto, al termine del periodo di sperimentazione, verificati i risultati ottenuti, con successivo decreto sarebbero stati individuati i termini e le modalità di trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate, a regime, dei dati relativi alle erogazioni liberali che danno il diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall'imposta.
Il periodo di sperimentazione è stato ritenuto concluso da un nuovo D.M. Economia del 3.02.2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 16.02.2021, n. 39, il quale prevede, per determinati soggetti, specifici obblighi connessi a criteri dimensionali.
I soggetti interessati dal nuovo obbligo sono:
- organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) di cui all’art. 10, cc. 1, 8 e 9 D.Lgs. 460/1997;
- associazioni di promozione sociale (Aps) di cui all’art. 7 L. 383/2000;
- fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico di cui al D.Lgs. 42/2004;
- fondazioni e associazioni...