La Corte di Giustizia Europea (CGUE) ha emesso in data 8.05.2025 una sentenza fondamentale (causa C-405/24) che amplia l'applicazione dell'esenzione Iva per le piccole spedizioni prive di carattere commerciale provenienti da Paesi terzi. La decisione chiarisce che tale esenzione si applica indipendentemente dallo Stato membro di residenza del destinatario.La controversia nasce in Polonia, dove una società che fornisce servizi di spedizione e sdoganamento ha chiesto all'autorità tributaria polacca se l'esenzione Iva si applicasse anche quando il destinatario della spedizione risiede in uno Stato membro diverso dalla Polonia. L'autorità tributaria aveva negato tale possibilità, sostenendo che l'esenzione si applicasse solo se il destinatario risiedeva in Polonia.Il caso è giunto fino alla Corte suprema amministrativa polacca, che ha sottoposto alla CGUE la seguente questione pregiudiziale: se l'art. 143, par. 1, lett. b) della Direttiva 2006/112/CE e l'art. 1 della direttiva 2006/79/CE ostino a una normativa nazionale che esclude dall'esenzione Iva le piccole spedizioni destinate a privati residenti in uno Stato membro diverso da quello d'importazione.La CGUE ha analizzato la questione sotto 3 profili:- interpretazione letterale. L'art. 1 della Direttiva 2006/79/CE si riferisce a uno Stato membro senza specificare che debba essere lo Stato membro d'importazione. Nelle diverse versioni linguistiche, i termini "Stato membro" sono preceduti da un articolo indeterminativo,...