Coop e terzo settore 07 Marzo 2022

Estinzione dell’ente sportivo e verifiche fiscali

La cessazione dell’ente sportivo non preclude la possibilità che l’Amministrazione Finanziaria effettui verifiche fiscali sull’associazione estinta.

Di recente la Corte di Cassazione ha avuto modo di pronunciarsi sul tema delle pretese fiscali dell’Amministrazione Finanziaria a carico di associazioni sportive dilettantistiche che erano cessate nel momento in cui la verifica aveva avuto inizio, si tratta in particolare delle ordinanze n. 25451/2021 e 899/2022. La tesi a cui giunge la Corte è che l’estinzione del sodalizio sportivo, privo di riconoscimento giuridico, non è ostativo per verifiche fiscali successive allo scioglimento dell’ente; i verificatori possono far valere le pretese fiscali direttamente nei confronti di coloro che hanno agito in nome e per conto dell’associazione. Occorre rammentare che l’art. 38 c.c. stabilisce, in tema di associazioni non riconosciute e responsabilità, che quest'ultima non è collegata alla mera titolarità della rappresentanza dell’associazione stessa, bensì all’attività negoziale concretamente svolta per suo conto. In ambito tributario questo principio non esclude che per i debiti d'imposta sia chiamato a rispondere solidalmente, tanto per le sanzioni che per il tributo non corrisposto, il soggetto che ha diretto la gestione complessiva dell’associazione in periodo di relativa investitura e in ogni caso lo scioglimento del sodalizio non riconosciuto non ne determina l’automatica perdita della capacità di stare in giudizio in base al principio di...

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