Estero 16 Dicembre 2023

Fatture di acconto da fornitori Extra UE, ricadute sull’esterometro

Le fatture di acconto per acquisto di beni da fornitori Extra UE, prima della consegna definitiva dei beni: conseguenze ai fini Iva ed esterometro.

Quando si ricevono fatture di acquisto di beni da fornitori stabiliti in Paesi fuori dall'Unione Europea (per esempio Stati Uniti, Cina, ecc.) e queste si riferiscono a semplici acconti per future consegne, sorge sovente il dubbio di come ci si deve comportare sia ai fini Iva, ai sensi dell’art. 6 D.P.R. 633/1972, sia ai fini dell'esterometro dal 1.07.2022 (leggasi art. 1, c. 3-bis, n. 1 D.Lgs. 5.08.2015, n. 127). L’art. 6 D.P.R. 633/1972 disciplina il momento impositivo dei beni mobili che, come sappiamo, si verifica alla consegna dei beni stessi; inoltre, in particolare al comma 4, viene disposto che, se anteriormente al verificarsi degli eventi indicati nei precedenti commi o indipendentemente da essi è emessa fattura, o è stato pagato in tutto o in parte il corrispettivo, l'operazione si considera effettuata, limitatamente all'importo fatturato o pagato, alla data della fattura o a quella del pagamento. Sempre il D.P.R. 633/1972, precisamente agli artt. 67-69 e 70, disciplina le importazioni; per la precisione, l’art. 70, c. 1 dispone che “l’imposta relativa alle importazioni è accertata, liquidata e riscossa per ciascuna operazione”, quindi seguendo le disposizioni in materia doganale (determinazione del valore delle merci in Dogana). Si ricorda a tal fine che, con la reingegnerizzazione del processo doganale di importazione, nei documenti doganali a supporto della registrazione, ai fini della...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.