Il panorama lavorativo italiano si prepara ad accogliere una nuova edizione del Fondo Nuove Competenze, un'iniziativa che promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende investono nella formazione dei propri dipendenti. Introdotto originariamente dall'art. 88 del decreto Rilancio, questo strumento si è evoluto nel tempo, adattandosi alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro. Con l'atteso decreto attuativo per il 2024, previsto entro la fine di settembre, si aprono nuove prospettive per imprese e lavoratori.Il Fondo Nuove Competenze si configura come un'agevolazione mirata a incentivare la formazione interna nelle aziende. L'obiettivo primario è quello di fornire ai dipendenti l'opportunità di acquisire o potenziare le proprie competenze, preparandoli ad affrontare le sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione. A tal fine, le aziende possono destinare una parte dell'orario lavorativo allo sviluppo professionale dei dipendenti, con il costo di tale formazione coperto dal Fondo stesso.Dal punto di vista pratico, il Fondo si traduce in un contributo a fondo perduto erogato direttamente dall'Inps. Le aziende che implementano progetti di formazione interna possono beneficiare di un sostegno finanziario che può arrivare fino al 60% del costo del lavoro impiegato nel progetto formativo. Questo rappresenta un incentivo significativo per le imprese che desiderano investire nel capitale umano senza gravare eccessivamente sui propri bilanci.Per comprendere meglio...