Coop e terzo settore 18 Giugno 2021

Gestione globale di RSA, nessun dubbio sul trattamento Iva

Con l'interpello n. 400/2021, l'Agenzia delle Entrate chiarisce che alle prestazioni accessorie fornite da una cooperativa sociale si applica l'aliquota del 5%.

A seguito di una contestazione sorta tra gli utenti di una residenza sanitaria assistenziale per anziani (RSA) e una cooperativa sociale in ordine al trattamento Iva del servizio di mensa fornito all'interno della struttura, è stata presentata un'istanza di interpello all'Agenzia delle Entrate, la quale ha confermato i precedenti orientamenti con la risposta n. 400/2021. La fattispecie esaminata nell'interpello riguarda la gestione globale di una struttura adibita al servizio socio-sanitario per l'accoglienza di anziani gravemente non autosufficienti, denominate Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) con annesso Centro Diurno Integrato (C.D.I.). In relazione alle razioni alimentari somministrate nella RSA, alcuni ospiti hanno contestato la presunta indebita applicazione dell'Iva sulle fatture emesse dalla società cooperativa, ritenendo che i servizi prestati nella struttura dovessero rientrare per legge nell'esenzione dall'Iva e non essere assoggettati al 5%, come operato invece dalla cooperativa sociale. L'Agenzia delle Entrate, dopo aver inquadrato la fattispecie, ha richiamato la sentenza della Cassazione 3.09.2001, n. 11353, che con riferimento alle prestazioni proprie di una casa di riposo di cui all'art. 10, n. 21) D.P.R. 633/1972, ha statuito, tra l'altro, i seguenti aspetti: ciò che deve qualificare la prestazione propria di una casa di riposo è l'alloggio fornito a persone anziane. La...

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