Esaminando in chiave giornalistica i dati nudi e crudi del fenomeno alimentazione appaiono oggi evidenti i suoi estremi, apparentemente contradditori.
Oltre 1 miliardo di persone versa in stato di obesità ed è alle prese con problemi fisici tipici del sovranutrimento (eccesso di peso, diabete, problemi cardiocircolatori) e, rovescio della medaglia, ben più di 1 miliardo di persone vive in stato di denutrizione, con sintomi storicamente noti. Proprio questa sorta di paradosso offre lo spunto per una vera analisi.Ispirandosi idealmente a quanto già riscontrato e scritto oltre 10 anni fa dall’economista britannico Raj Patel, autore del libro indagine “I padroni del cibo” da cui deriva il titolo dell’articolo, risulta assolutamente evidente come la reale portata del fattore alimentazione sull’economia mondiale sia veramente difficile da descrivere e connettere fino in fondo con i fattori industriali, ambientali e sociali. Tuttavia, appare altrettanto chiaro come questo, oggi più che mai, sia da considerare indispensabile per abbracciare un’idea di sostenibilità che, muovendo dalla fase imprenditoriale, esplichi i suoi effetti benefici sul piano economico, sociale ed ambientale, a favore di un futuro migliore per l’umanità.Per fare questo, può essere uno spunto addentrarsi nei risvolti del fenomeno “cibo”, che ci svelano, dato su dato, come sia in atto ancora oggi (da oltre 20 anni) una sorta di conflitto per il controllo delle risorse alimentari del pianeta. Il percorso di scoperta, per certi versi, è agghiacciante, fatto di sofferenza, morti, squilibri economici, sociali, politici, fino ad...