Coop e terzo settore 13 Febbraio 2020

Il credito d’imposta premia le cooperative sociali e agricole

Un beneficio forse inaspettato dalla legge di Bilancio 2020 per i soggetti privi di imponibile che effettuano investimenti: sostituisce super e iper ammortamento, entra nel quadro RU e prescinde dal reddito o dalla perdita realizzata.

I commi 184-197 della L. 160/2019 hanno introdotto un credito di imposta per le spese a titolo di investimento in beni strumentali nuovi, sostenute nel periodo compreso tra il 1.01.2020 e il 31.12.2020, oppure entro il 30.06.2021, a condizione che entro il 31.12.2020 l'ordine sia accettato dal venditore e siano stati pagati acconti in misura pari almeno al 20% del costo di acquisizione. Il credito di imposta spetta a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dal settore economico di appartenenza e dal regime fiscale adottato ad eccezione di quelle in liquidazione volontaria e di quelle assoggettate a procedure concorsuali. La misura del credito varia a seconda del tipo di bene agevolato. In particolare: • per i beni ricompresi nell'allegato A annesso alla legge di Bilancio 2017, vale a dire beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”, il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 40% del costo per la quota di investimenti fino a € 2,5 milioni e in misura pari al 20% per la quota di investimenti oltre € 2,5 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili, pari a € 10 milioni; • per gli investimenti aventi ad oggetto beni immateriali (software, applicazioni) ricompresi nell'allegato B della legge di bilancio 2017, il credito d'imposta è riconosciuto nella misura del 15% del...

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