Il decreto correttivo alla Riforma del lavoro sportivo
È stato recentemente approvato lo schema di decreto correttivo del D.Lgs. 36/2021 di Riforma dello sport dilettantistico e professionistico che entrerà in vigore il prossimo 1.01.2023.
Il 7.07.2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Decreto Legislativo che andrà a modificare e integrare il D.Lgs. 36/2021, considerato il fulcro della Riforma dello Sport.
Con il Decreto in commento è intento del legislatore modificare e per molti versi migliorare diverse aree di incertezza presenti nel nuovo inquadramento del lavoro sportivo dilettantistico che, una volta in vigore dal 1.01.2023, avrebbero lasciato ancora adito a situazioni di incertezza normativa o abuso delle agevolazioni previste.
Occorre innanzitutto iniziare l’analisi dal più preciso inquadramento dei volontari, i quali superano la precedente previsione di “amatori sportivi” e nei cui confronti non potranno più essere corrisposti rimborsi forfettari e premi per i risultati sportivi esenti da imposte, contributi e premi assicurativi nei limiti di quanto stabilito dall’art. 69 del Tuir (attualmente 10.000 euro) come prevedeva la precedente versione dell’art. 29, c. 2, ma potranno ricevere il rimborso delle spese documentate relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto in occasione di prestazioni al di fuori del Comune di residenza del percipiente, adottando così le disposizioni già previste dal D.Lgs. 117/2017 di Riforma del Terzo Settore.
Ma di grande interesse è soprattutto il nuovo art. 28 del decreto correttivo che delinea con precisione l’ambito normativo delle prestazioni di lavoro...