Il D.Lgs. 180/2024 ha introdotto significative modifiche al regime del margine, adeguandolo al nuovo scenario della franchigia Iva transfrontaliera, entrata in vigore il 1.01.2025. Le modifiche, apportate agli artt. 36 e 40-bis D.L. 23.02.1995, n. 41, rappresentano un importante passo verso l'armonizzazione delle normative Iva a livello europeo.La principale novità riguarda l'eliminazione delle limitazioni territoriali precedentemente previste. In particolare, all'art. 36, c. 1, è stata soppressa la frase "nel proprio Stato membro", mentre all'art. 40-bis, c. 1, lett. b), il riferimento ai benefici "nello Stato di appartenenza" è stato sostituito con un più ampio riferimento ai benefici "nell'Unione Europea". Questi cambiamenti consentono l'applicazione del regime del margine anche per i beni acquistati presso operatori che applicano il regime di franchigia in altri Paesi UE.L'adeguamento normativo si è reso necessario per allineare il regime del margine con il nuovo regime di franchigia transfrontaliero, che permette alle piccole imprese di beneficiare dell'esonero Iva anche per le operazioni effettuate in altri Stati membri dell'Unione Europea, nel rispetto delle soglie di fatturato previste (85.000 euro per le operazioni nazionali e 100.000 euro per quelle nell'intera area UE).Un aspetto particolarmente rilevante emerge dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia UE. Con sentenza del 29.07.2019 (causa C-388/18), è stato chiarito che “non sussiste...