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Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
05 Settembre 2025
Il Registro delle Imprese apre alle imprese culturali e creative
Le specifiche tecniche Fedra si allineano alle nuove disposizioni in materia di imprese culturali e creative tramite una nuova tabella dedicata e l’introduzione di controlli bloccanti.
Con la L. 27.12.2023 n. 206 (la cosiddetta legge Made in Italy) l’Italia ha fornito per la prima volta una definizione organica e strumenti operativi per le imprese culturali e creative (ICC): si tratta di soggetti (imprese commerciali, organizzazioni non profit, lavoratori autonomi e start-up) che svolgono "in via prevalente o esclusiva" attività a contenuto culturale o creativo, ponendo la cultura e la creatività come fattori centrali della propria produzione di valore. È stato poi emanato un Decreto interministeriale (402/2024) che fissa le modalità e le condizioni per il riconoscimento della qualifica di "impresa culturale e creativa" (tra cui l’elenco dei settori/ATECO ammessi, i requisiti minimi e le ipotesi di revoca). Sempre sul piano operativo sono stati attivati 2 strumenti centrali. Primo: l’Albo delle Imprese Culturali e Creative di interesse nazionale, istituito con decreto ministeriale (D.M. 18.12.2024, n. 460), pensato per individuare e promuovere le eccellenze nazionali del settore e per veicolare misure di incentivazione. Secondo: la sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle ICC, disciplinata dal decreto del 10.07.2025 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 25.07.2025. In tal modo è possibile tracciare l’iscrizione delle imprese che intendono ottenere la qualifica e gli effetti correlati (accesso a fondi, agevolazioni, inserimento in banche dati ufficiali). Con il decreto MIMIT 7.08.2025 (G.U. 23.08.2025, n. 195) vengono...